Libro: "European foreign policy in times of COVID-19"
"Il principale insegnamento del 2020 è che le scelte politiche sono importanti. Possiamo scegliere solidarietà, multilateralismo e partenariati globali, oppure possiamo seguire il percorso del nazionalismo, in cui ognuno provvede a se stesso."
Le battaglie politiche si vincono o si perdono a seconda del modo di formulare le questioni. Conta quindi il modo in cui analizziamo il mondo e descriviamo le nostre opzioni strategiche. Questa è la ragione dei miei contributi regolari su blog e di altre pubblicazioni, alcune delle quali sono ora riunite in questo libro.
La raccolta illustra essenzialmente i principali eventi e sviluppi - alcuni dei quali inaspettati e drammatici - occorsi durante il mio primo anno di mandato in qualità di AR/VP, ossia fino al termine del 2020, e il modo in cui ha reagito l'UE. Ripercorre le principali fasi della pandemia e le azioni dell'UE: dallo "scontro di narrazioni" e dal lavoro sul rimpatrio, fino a "Team Europa" e all'accordo sul fondo per la ripresa. Tratta inoltre le principali tendenze geopolitiche, dalla concorrenza strategica tra Stati Uniti e Cina all'emergere di "nuovi imperi" nel nostro vicinato, fino alla strumentalizzazione dell'interdipendenza e all'aumento della disinformazione e delle tattiche ibride.
Illustra ciò che abbiamo cercato di fare di fronte a una serie di conflitti urgenti, dalla Libia e dal Sahel al Mediterraneo orientale, alla Bielorussia e all'Ucraina, dettagliando nel contempo gli sforzi profusi per intensificare e modernizzare i partenariati con l'Africa, l'America latina e la regione indo-pacifica. Spero che possa dare a chiunque sia interessato alla politica estera dell'UE una visione chiara della natura delle sfide ma anche dei dilemmi e delle scelte che ci troviamo ad affrontare.
Infatti, se c'è un insegnamento da trarre dal 2020 è che le scelte politiche sono importanti. Possiamo scegliere solidarietà, multilateralismo e partenariati globali, oppure possiamo seguire il percorso del nazionalismo, in cui ognuno provvede a se stesso. La scelta dell'UE su questo punto è chiara e spero che questo libro riesca a spiegarne il perché.
Alla fine dell'anno abbiamo ricevuto la buona notizia di una nuova amministrazione USA che crede nel partenariato con l'UE, e lo ha già dimostrato sia a parole che con i fatti. Con l'arrivo dei vaccini, inoltre, la fine della pandemia è vicina. Ma abbiamo visto anche che i vaccini vengono utilizzati come strumenti geopolitici, alla stregua delle mascherine mediche lo scorso anno (non è stato possibile approfondire adeguatamente questi importanti sviluppi nel libro, che copre solo il 2020).
Non si assiste ad alcuna attenuazione della natura fondamentalmente competitiva del sistema internazionale e del predominio della politica di potere. Ma gli europei devono confrontarsi con il mondo per quello che è e definire le loro politiche di conseguenza. Nei prossimi mesi dovrebbe giungere il momento dei risultati e della ripresa. Dobbiamo mantenere gli impegni assunti: nei confronti dei cittadini dell'UE che vogliono un'Europa in grado di proteggere loro, i loro interessi e valori, e nei confronti del resto del mondo, che non si aspetta dichiarazioni altisonanti, ma solidarietà e impegni concreti. Sia gli uni che gli altri vogliono che facciamo di più, più rapidamente e meglio. Spetta a noi, attraverso le nostre scelte collettive, realizzare questo obiettivo.
Spero che questo libro contribuisca al dibattito sulla definizione del ruolo globale dell'Europa spiegando le scelte e i compromessi che ci troviamo ad affrontare. La politica consiste nel fare scelte e il futuro sarà quello che scegliamo di realizzare.
Il libro può essere scaricato in formato PDF o come libro elettronico: SCARICA IL FILE PDF
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